
Ambita meta turistica del basso Sulcis e del Golfo di Palmas, Porto Pino è località legata, fra le altre cose, alle bellissime dune di sabbia bianca che si estendono per un chilometro nel tratto meridionale della spiaggia che è lunga quasi 4 chilometri ed è suddivisa fra i comuni di Sant’Anna Arresi e Teulada; la parte di quest’ultimo comune, quella interessata dal complesso delle dune, è inquadrata nell’area di pertinenza del Poligono NATO di Capo Teulada e l’accesso è garantito durante l’estate mentre fuori stagione dipende dall’attività del Poligono anche se a piedi credo si possa sempre accedere.

La geografia di Porto Pino è così composta: nella parte nord ovest della baia troviamo il promontorio di Punta Menga con la Pineta Candiani, rarissimo esempio in Sardegna di bosco di Pini d’Aleppo; in direzione NO-SE si sviluppa il litorale sabbioso suddiviso in Prima e Seconda Spiaggia e Spiaggia delle Dune; l’area retrostante il litorale è una vasta zona umida (Sito di Interesse Comunitario) suddivisa in 5 stagni: Stagno di Maestrale, Stagno de Is Brebeis, Stagno di Porto Pino, Stagno de Su Crobu e Stagno de Foxi.

Questi stagni sono utilizzati in parte per itticoltura e in parte per alimentare le saline di Santa Caterina (a chilometri di distanza); principalmente sono però una importante oasi faunistica dove numerose specie di uccelli, tra cui il fenicottero rosa, transitano o permangono per molto tempo.



La Spiaggia delle Dune è facilmente raggiungibili d’estate quando è aperta la via sterrata che conduce ai parcheggi nell’area retrostante le dune; fuori stagione invece bisogna percorrere quasi tre chilometri di litorale a partire dal parcheggio retrostante la Prima Spiaggia, in corrispondenza dell’abitato di Porto Pino.






