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Cala Inferno, Capo caccia (Alghero, Nurra)

Cala Inferno e Isola Foradada

Cala Inferno è una piccola insenatura bordeggiata da poderose falesie alte una settantina di metri e formatasi in seguito a smembramento ed erosione della parte meno consistente della successione deposizionale calcareo-dolomitica del Giurassico medio-Cretacico superiore che caratterizza integralmente il maestoso promontorio di Capo Caccia; infatti nel Cretacico basale l’avvento di una fase di emersione portò all’instaurarsi di un ambiente lagunare-transizionale nel quale si deposero le tenere marne di facies purbeckiana che furono in seguito intensamente tettonicizzate ed erose fino alla formazione dell’attuale suggestivo anfiteatro naturale; il fondale marino di Cala Inferno, grazie alla sabbia calcarea derivante dall’erosione della scogliera, dona alle acque cristalline un’abbagliante colorazione blu e turchese che contrasta con i colori chiari delle falesie.

Cala Inferno vista da sud, si nota la rupe ad anfiteatro soggetta a fortissima erosione e crolli e i cui sedimenti donano lo spettacolare colore turchese alle acque antistanti

Panorami spettacolari di Cala Inferno si possono godere dal sentiero che dal belvedere di Capo Caccia borda le falesie raggiungendo la Cala in pochi minuti, deviando eventualmente verso Punta Malrepos che ci permette di averne una visione più ampia nel contesto di Capo Caccia.

Cala Inferno, le splendide acque turchesi dovuto ai materiali di disgregazione della scogliera marnosa e un ardito ginepro insediato all’interno di un blocco calcareo che ha provveduto a fratturare
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