Monte d’Accoddi è un complesso archeologico pre-nuragico il cui nucleo originario risale alla metà del IV sec. AC; la particolarità del monumento è quella di somigliare architettonicamente ad una ziqqurat, il caratteristico tempio a gradoni mesopotamico, e questo è un unicum in Europa e in tutto il bacino del Mediterraneo.
Il tratto di costa dell’Iglesiente fra Nebida e Cala Domestica è senza dubbio fra i più spettacolari della Sardegna, con caratteristiche uniche derivanti dalla particolare storia geologica e mineraria di questo suggestivo territorio.
Uno degli esempi più spettacolari dell’architettura religioso-spirituale nuragica, in un complesso in cui sono presenti anche un Novenario e un Nuraghe con capanne.
Non identitarie e numerose come i Nuraghe, che sono il simbolo per eccellenza della Sardegna e che sono stati eretti a migliaia, le cento e più Torri costiere della Sardegna sono comunque un lascito importante del lungo e travagliato periodo medioevale.
Itinerario che unisce due aree paesaggisticamente e naturalisticamente molto diverse fra loro ma che spesso si compenetrano e arricchiscono reciprocamente negli ampi scenari ogliastrini e barbaricini.
L’altopiano basaltico del Golgo, al centro del Supramonte di Baunei, terra dal carsismo esasperato, crocevia di sentieri alla scoperta di un territorio affascinante e spettacolare.
Bellissimo itinerario nella Gallura occidentale, dove il granito si manifesta nelle sue incredibili forme in paesaggi monumentali ed è pietra d’eccellenza per affascinanti monumenti nuragici.
Capo Caccia è il maestoso promontorio calcareo-dolomitico che chiude ad ovest la profonda insenatura di Porto Conte e può essere considerato la propaggine più occidentale dell’ampia rada di Alghero; per caratteristiche morfologiche e paesaggistico-naturalistiche è uno dei luoghi più conosciuti e visitati della Sardegna.
E’ quello che sta alle spalle del litorale che rende famosa Torre dei Corsari, così come Pistis: un complesso di enormi dune che si protrae per 7/800 mt verso l’interno innalzandosi fino ad un’ottantina di metri nei punti più elevati ma mantenendo comunque altezze medie fra i 30 e i 50 mt
Non puoi immaginare esattamente cosa riservi Piscinas la prima volta che la vedi, per quanto possano averti ispirato letture, racconti o immagini delle sue favolose dune.