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Capo Pecora, Arbus (Iglesiente)

Capo Pecora, oramai in avanzato stato di erosione si erge pochi metri dal mare

Capo Pecora è un piccolo promontorio all’estremità meridionale della Costa verde e del territorio di Arbus del quale è anche il punto più occidentale dopo il quale si apre, verso sud, l’ampio golfo di Buggerru; per questa sua interposizione fra due tratti di costa che non si vedono reciprocamente, è stato un luogo di avvistamento e comunicazione durante i secoli flagellati dalla pirateria, così come testimoniato dalla toponomastica delle alture circostanti dai nomi evocativi come Punta de Su Guardianu, La Vedetta, Punta Guardia de Is Turcus.

Capo Pecora, vista verso sud: a sinistra Punta de Su Guardianu (478 mt), quindi il golfo di Buggerru e sullo sfondo, a sinistra, la scogliera di Cala Domestica

Capo Pecora e l’area circostante sono un limitato affioramento dell’enorme batolite granitico sardo-corso; il grado di erosione delle rocce granitiche, così esposte ai venti e ai marosi di Libeccio e Maestrale, è ben evidente nella peneplanazione del promontorio, alto ormai pochi metri sul mare, nella generale presenza di profonde diaclasi nei banchi rocciosi delle scogliere con l’espressione di forme scatolate e negli abbondanti detriti di svariate dimensioni e forme tondeggianti che seguono il profilo delle due anse laterali del Capo.

Capo Pecora: a sinistra Punta Guardia de Is Turcus; al centro la bellissima spiaggia meridionale di ciottoli granitici tondeggianti
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