
Nota un tempo come Sa Palosa, probabilmente per la presenza della classica paglia marina, è indubbiamente la spiaggia più bella della Sardegna nord occidentale e una delle più belle di tutta l’Isola. Ci appare lungo la litoranea proveniente da Stintino con la caratteristica e ampia lingua di sabbia bianchissima che si incunea fra acque incredibilmente trasparenti, le cui tonalità vanno dall’azzurro quasi bianco al blu intenso; oltre lo stretto braccio di mare davanti alla riva, ampio meno di seicento metri, si trova l’Isola Piana e dietro a questa giganteggiano i graniti di Fornelli, parte meridionale dell’Asinara.

A sinistra della spiaggia, in corrispondenza di Capo falcone e della piccola spiaggia della Pelosetta, sta l’altra iconica caratteristica della Pelosa, l’omonima torre aragonese medievale eretta su un’isoletta minore per monitorare l’accesso al canale fra la Sardegna e l’Asinara.
Il contesto alle spalle della spiaggia è formato dalle piccole dune coperte di vegetazione, specialmente da bellissimi esemplari di ginepro; le alture ancora retrostanti, oltre la strada litoranea e fino al costone orientale di Capo Falcone, sono certamente antropizzate ma quantomeno i colori delle costruzioni tentano di mimetizzarsi fra le tonalità degli scisti paleozoici caratteristici dell’area.
Nonostante l’affluenza turistica piuttosto elevata fra maggio e ottobre, con l’obbligo di prenotazione per poter stazionare sull’arenile attivo dal 2020, una volta entrati nelle meravigliose acque cristalline si rimane solo assorti in un contesto paesaggistico davvero notevole!

