Nuraghe è formato da un bastione trilobato e da una torre centrale ed è stato costruito in blocchi di granito locale ben sbozzati e ben allineati in filari; la vista frontale ci presenta però un nuraghe dall’aspetto meno usuale in quanto la torre centrale è attualmente poco percepibile rispetto a come doveva essere un tempo, mentre a risaltare è l’ampio bastione trilobato; si consideri che l’intera struttura presenta un nucleo originario con caratteristiche della tipologia di nuraghe a corridoio e sovrastrutture successive con caratteristiche della tipologia a tholos, segno che l’opera finale è frutto di un riadattamento su un lungo periodo di tempo; l’addizione di sovrastrutture al nucleo originario è stata facilitata dal fatto che il Nuraghe è stato eretto fin da subito addossato a preesistenti, grandi blocchi granitici (simili a quelli visibili sulla destra nella foto sopra) che ne rinsaldano e completano la struttura in special modo nella parte posteriore.
Nella parte frontale del bastione è posizionato l’ingresso (rivolto a SSE), sormontato da un grosso architrave spezzato in due, che immette in un corridoio con una grande nicchia sulla destra, sede probabilmente del simulacro di uno degli dei venerati nel sito; al termine del breve corridoio, una scala “elicoidale” ricavata nel lobo frontale destro conduce al terrazzamento sopra al bastione, un tempo probabilmente coperto e quindi con funzione di corridoio di passaggio verso le altre aree.
Infatti subito a destra parte una seconda scala (i cui gradini sono il soffitto del corridoio d’ingresso a livello terra) che raggiunge il secondo livello superiore dove è stata eretta la torre; questa non è, come solitamente accade, un elemento a se stante di grand dimensioni (mastio) al quale eventualmente si addossano altre strutture come il bastione, ma è stata eretta, in taglia minore, direttamente sui grandi roccioni affioranti che fanno parte della struttura sottostante; la torre purtroppo la torre risulta diroccata superiormente e rimane solo una parte della struttura con due ambienti.
A questo livello sono presenti dei terrazzamenti (probabilmente una volta coperti, almeno parzialmente) dai quali possiamo perdere la vista sulla grande sughereta di Foresta Loelle e verso nord la serie di alture di Buddusò e Alà dei Sardi.
Tornati al corridoio del livello inferiore entriamo nel bell’ingresso con architrave accedendo al vano posto nel lobo frontale sinistro, dal quale parte una lunga e stretta scala in discesa verso un altro vano ricavato nelle mura, stretto e alto con parziale copertura a tholos.