Nelle campagne di Codrongianos, in una piana ai piedi delle alture basaltiche di Su Coloru, risalta con la sua imponenza e bellezza la Basilica della Santissima Trinità di Saccargia, uno dei più rilevanti esempi di architettura in stile Romanico pisano dell’Isola.
La basilica, eretta nel 1116 per volontà del giudice Costantino I di Torres che la affidò ai monaci camaldolesi, ha appena compiuto 900 anni.
La caratteristica più evidente ed affascinante dell’intero complesso è la bicromia delle mura dovuta all’alternarsi di pietre calcaree chiare e blocchi basaltici scuri, entrambe le rocce presenti nel territorio circostante; il corpo principale della Chiesa è a mono-navata, con tetto ligneo, che termina con un transetto nel quale si affacciano tre absidi.
Elementi di grande fascino sono l’alto campanile con i due ordini superiori di bifore e trifore, la meravigliosa facciata a tre ordini, con archetti, colonne e falsi rosoni decorati, e il sottostante piccolo portico con tetto a capanna e delimitato da archi a tutto sesto, due lateralmente e tre frontalmente, sorretti da colonne bianche con alcuni capitelli raffiguranti strani mostri.
Addossata alla Chiesa vi sono i ruderi del chiostro e del vecchio monastero.