Punta Giglio è un ampio promontorio che separa la Rada di Alghero dalla Baia di Porto Conte. Insieme alla Baia di Porto Conte, a Capo Caccia, alla costa occidentale fino a Porto Ferro e il Lago Baratz, anche Punta Giglio fa parte di un’estesa area protetta coincidente col Parco Regionale di Porto Conte e l’Area Marina Protetta di Capo Caccia e Isola Piana.
Geologicamente, Punta Giglio si inserisce nel vasto territorio caratterizzante questo tratto di costa ed entroterra, residuo di una piattaforma carbonatica formatasi fra il Giurassico e il Cretacico; questa composizione geologica è evidente nei calcari che costituiscono le bellissime falesie, alte fino a 70 metri, della Punta Giglio vera e propria, un corno che si protende verso il mare per 250 metri e sul quale sono presenti i ruderi dei fortini militari della Seconda Guerra Mondiale.
All’interno dell’area del parco ci sono diversi sentieri che permettono di approcciare tanto la parte costiera quanto le alture Monte Rudedu (173 mt. slm) e Monte Pedrosu (145 mt. slm). A piedi o in MTB si attraversa un fitto e intricato bosco di pini e macchia mediterranea dove risaltano la palma nana, il lentisco, il pino, l’euphorbia, la barlia, l’asparago selvatico e il ginepro fenicio.
L’ingresso per i non residenti ad Alghero, durante la stagione primaverile ed estiva, comporta un ticket di 3€ (giugno 2020).
A questo link un articolo sul percorso MTB di Punta Giglio.