Disseminati a migliaia in tutta l’Isola, sculture di roccia millenarie, perenni, non ce n’è uno uguale all’altro, nonostante siano principalmente pietre posate; inseriti nei contesti più disparati fra pianura, collina, montagna, prossimità del mare, in vista uno dall’altro o sperduti in luoghi poco accessibili.
Su Nuraxi, Barumini (Marmilla).
E’ il simbolo, per maestosità e stato di conservazione, del riconoscimento dei Nuraghe come Patrimonio dell’Umanità.



Nuraghe Ardasai, Seui (Ogliastra).
Sito ai piedi dei maestosi Tacchi d’Ogliastra, domina una vastissima area del Gennargentu meridionale e della sottostante valle del Flumendosa.




Nuraghe Mereu, Orgosolo (Supramonte).
Il Nuraghe bianco, costruito in blocchi di roccia calcarea distintiva del Supramonte. Tra i più sperduti che si possano trovare domina lo spettacolo naturale della Gola Gorropu, uno dei canyon più profondi d’Europa.


Nuraghe (e Grotta) Serbissi, Osini (Ogliastra).
Nuraghe Serbissi, in cima a Su Taccu di Osini a 960 mt. d’altitudine domina Taquisara, strategica valle d’accesso verso e dal mare. Oltre che per bellezza, ottimo stato di conservazione e posizione strategica, si distingue come unico caso di Nuraghe costruito sopra una vasta grotta, cavità carsica che si sviluppa una decina di metri sotto, utilizzata dall’uomo anche prima della costruzione del Nuraghe e che ha proseguito nel tempo la sua importanza cruciale nel complesso nuragico (qui un mio articolo specifico sul Nuraghe).







Nuraghe Erismanzanu, Esporlatu (Goceano).
Bel Nuraghe mono torre di 8 metri d’altezza, insediato tra i boschi e la campagna nei pressi della Foresta di Burgos; è inserito nel muretto perimetrale di una fattoria ed adibito anche al ricovero delle pecore; caratteristico per i lecci che sono nati al suo interno e che spuntano dalla cima con una folta chioma.


Nuraghe Santu Antine, Torralba (Meilogu).
Nella piana di Cabu Abbas (detta anche Valle dei Nuraghi) troviamo l’imponente complesso nuragico di Santu Antine, tra i maggiori dell’Isola, conosciuto anche come “Sa domo de su Re“. Santu Antine è un nuraghe poli lobato in cui il bastione perimetrale ingloba altre torri minori e circonda il mastio centrale alto ad oggi ben 18 metri; l’insieme delle strutture, tra cui anche alcune capanne circolari, rende il complesso monumentale e possente.








Nuraghe Oes, Giave (Meilogu)

Questo bellissimo nuraghe è in realtà la parte principale e meglio conservata di un complesso nuragico composto anche da un villaggio e un’area sacra. Sito a meno di un chilometro a sud est dalla reggia nuragica di Santu Antine, è formato principalmente da una maestosa torre, o mastio, con diametro alla base di 16 mt. ovvero il più ampio di tutti i Nuraghi dell’Isola e da un bastione semicircolare un po’ diroccato successivamente apposto al corpo centrale. Il notevole mastio è costituito da grossi massi di basalto lavorati nella faccia esterna che vanno via via diminuendo di pezzatura e aumentando di regolarità fino all’estremità superiore, in parte diroccata; la superficie occidentale delle pietre è particolarmente caratterizzata da una copertura di muschio rosso/arancione che spicca nel paesaggio.

L’ingresso al complesso avviene tramite una piccola apertura nel bastione esterno che conduce a un cortile da cui si accede tanto al mastio quanto alla sommità del bastione; da quest’ultima si ha un complicato accesso ad una seconda apertura più elevata nel mastio.

Nuraghe Izzana, Tempio Pausania (Gallura).
Grande Nuraghe di forma vagamente triangolare costruito con blocchi granitici, roccia rappresentativa di tutta la Gallura; il paesaggio circostante è fortemente caratterizzato dal granito delle grandi singole rocce erose e trasformate nel tempo, sparse ovunque, e delle catene montuose circostanti.



Nuraghe La Prisgiona, Arzachena (Gallura).
Estesa area nuragica composta oltre che dal Nuraghe anche da un centinaio di capanne sparse nei dintorni in diversi ettari. Il complesso nuragico vero e proprio, tutto intorno al mastio centrale, è composto da numerosi blocchi circolari con cortili, stradine e passaggi; ancora oggi è ben conservato, e funzionante, il pozzo dell’acqua situato qualche metro dal bastione.






Nuraghe Nercone (ruderi), Talana (Ogliastra).
In realtà più che di un Nuraghe dovremmo parlare di un complesso di cui fanno parte un paio di Nuraghe e Tombe dei Giganti. Per quello che ho visto e fotografato, il Nuraghe Nercone II è ridotto a un qualcosa di piuttosto indistinto, con le sole prime file di pietre della torre addossate a grossi macigni preesistenti e numerosi recinti e muretti nei dintorni. Il fascino indiscusso di questi ruderi è per me la bellissima campagna di Talana e i boschi che li circondano.


Nuraghe Appiu, Villanova Monteleone (SS)

A una decina di chilometri a sud ovest di Villanova Monteleone, a 500 mt. di quota in vista del mare a poco più di 1 km, si trova Nuraghe Appiu circondato dal suo cospicuo villaggio. Solo la parte meridionale del Nuraghe è in condizioni decenti anche se meglio conservato risulta solo il bastione esterno dove è situato l’ingresso principale al mastio il quale nella parte superiore risulta in cattive condizioni e parzialmente crollato. E’ possibile entrare a livello del suolo mentre è più difficoltoso accedere ad un secondo ingresso posizionato nella parte superiore del mastio diroccato; risulta infatti che le camere fossero due e sovrapposte. Del villaggio, soggetto a campagna di scavi fino a poco tempo fa, rimangono varie aree comprendenti mura perimetrali di capanne, quelli che sembrano piccoli cortili ed è visibile anche una bella vasca in tufo.


